Sale al 4,1% (dal 2,8%) il tasso di positività in Italia. Secondo il bollettino del 9 agosto sono stati 4.200 i nuovi contagi da Coronavirus su 102.864 tamponi. In aumento anche i pazienti in terapia intensiva, dove ci sono 323 persone (+24) e negli altri reparti 2.786 (+155). E mentre il il commissario straordinario all’emergenza coronavirus, Francesco Paolo Figliuolo annuncia 10 milioni di dosi disponibili di vaccino e corsie preferenziali per i giovani, Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità (Css) e coordinatore del Comitato tecnico scientifico (Cts) parla della possibilità di una terza dose.
Prospettiva che si farebbe largo “per i pazienti che hanno un’alterata funzionalità del sistema immunitario” come “chi ha una patologia oncologica o oncoematologica, o i riceventi di un trapianto di organo solido, giusto per citare due di queste categorie”. Invece “per la terza dose nei soggetti fragili per patologia concomitante o ragioni anagrafiche credo che il discorso vada affrontato in una prospettiva un po’ diversa. Noi non sappiamo compiutamente quanto dura la protezione immunologica, certamente sappiamo che arriva a 9 mesi, ma molto probabilmente si estende anche di più”.
“Quindi – conclude Locatelli – se e quando sarà necessaria una terza dose è tutta una questione da discutere e analizzare in maniera precisa, anche perché non dimentichiamoci che abbiamo ancora popolazioni che devono completare il ciclo vaccinale”.