Un b&b trasformato in una casa di appuntamenti per prostitute. A scoprirlo, al termine di un’indagine avviata nel mese di giugno, è stata la Squadra Mobile di Palermo che ha posto la struttura sotto sequestro preventivo. Secondo gli investigatori, le prostitute potevano contare sulla complicità del proprietario che avrebbe tollerato la loro ‘attività’ in cambio di lauti guadagni.
Il costo per ogni stanza oscillava dai 50 agli 80 euro al giorno che le lucciole corrispondevano cash senza l’emissione di alcuna ricevuta fiscale. Al momento del sequestro, nel b&b c’erano nove prostitute straniere, alcune delle quali con cittadinanza italiana. Due di loro erano in compagnia di clienti. I
ll tariffario andava dai 50 ai 150 euro in base alla prestazione, così da soddisfare anche i clienti più esigenti, la cui platea comprendeva dai liberi professionisti agli operai. Il proprietario e la ex moglie, “preposta alla gestione amministrativa del b&b, sono stati denunciati in stato di libertà. Indagini sono in corso per appurare eventuali violazioni tributarie”, concludono dalla Squadra Mobile di Palermo.