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Palermo sommersa dai rifiuti e senza direttore Rap: Li Causi si dimette

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Nel pieno dell’emergenza rifiuti e il rischio di un’emergenza sanitaria a Palermo, la Rap rimane senza direttore generale: Roberto Li Causi si è dimesso dalla sua carica all’interno dell’azienda che gestisce i rifiuti nel capoluogo. Aveva un contratto triennale con scadenza nel 2022. Si era insediato ad ottobre del 2019. Ha parlato di “rescissione consensuale”, ma i contrasti in seno ai vertici Rap si sono prolungati per mesi. Di pochi giorni fa, l’annuncio del presidente Girolamo Caruso circa le 300 tonnellate di spazzatura non raccolta, l’auspicio dell’ok da parte del Consiglio Comunale per approvare l’aumento Tari necessario per l’aumento del personale. Poi il no di Sala delle Lapidi.

Palermo, 300 tonnellate di rifiuti non raccolti: rischio emergenza sanitaria

Le indiscrezioni trapelate, dipingerebbero quanto meno “tormentato” il rapporto con l’amministratore unico, Girolamo Caruso, considerato “accentratore”, che pare lo avrebbe escluso dalla gestione dei temi più “caldi”. Da qui, la decisione di andar via. Il colpo di grazia, ad ogni modo, potrebbe essere stato inferto dal mancato aumento della tassa sui rifiuti che avrebbe garantito alla Rap una copertura di 16 milioni da impiegare per assunzioni, straordinari, manutenzione mezzi e per mettere, insomma, al passo il ritmo della raccolta dell’immondizia che ormai invade interi quartieri di Palermo. Residenti esasperati nell’ultima settimana hanno creato delle vere e proprie trincee di pattume per poi darli alle fiamme.

Netturbini colpiti dalla febbre del calcio: assenti quando ci sono partite

A gettare benzina sul fuoco, anche le polemiche sorte in concomitanza dei campionati europei di calcio: pare che colpiti dalla febbre del pallone, fossero aumentate le assenze per malattia o per il prolungamento delle ferie. Li Causi proveniva da una solida esperienza all’assessorato regionale ai Rifiuti che lo aveva posto in prima linea nell’affrontare le varie crisi che si sono susseguite per quanto riguarda la discarica di Bellolampo e altri stop alla raccolta che avevano causato emergenze analoghe a quelle di questi giorni. Significativo che lasci l’azienda in un momento particolare come questo lasciando Caruso al comando di una nave che al momento pare navigare a vista tra cumuli di rifiuti e lo spettro di un’emergenza sanitaria, che complice il caldo si potrebbe rivelare a breve termine.

“Il confronto dialettico tra vertici aziendali sta nelle cose di aziende complesse dove l’emergenza è pane quotidiano”, dice l’amministratore unico di Rap, Girolamo Caruso. Il ruolo di direttore generale in un’azienda come la Rap è fin troppo pesante e stressante, per cui è assolutamente comprensibile e giustificabile che un manager giovane, come Roberto Li Causi, opti per scelte diverse a parità di contributo professionale. Colgo l’occasione, come già fatto a titolo personale, di ringraziare Li Causi per il lavoro svolto augurandogli una fulgida carriera nel prossimo futuro”.

 

 


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