“Dipenderà dall’intesa con il nuovo governo nazionale”. Così il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, ha risposto in merito alla possibilità di un’ordinanza con nuove misure restrittive per contrastare l’aumento dei contagi in Sicilia. “Il Cts ha espresso alcune proposte che noi riteniamo ragionevoli – ha aggiunto – ma sappiamo anche che a Roma, alla Conferenza delle Regioni, è aperto un dibattito per definire il nuovo contesto, quello che emergerà subito dopo il mese di agosto. Lavoriamo guardando da un lato al territorio e dall’altro alla prospettiva peggior, ma sono convinto che con un maggiore senso di responsabilità potremo evitarla e dipenderà da ciascuno di noi”.
Poi, riguardo alla quarta ondata Covid, il governatore ha ribadito che tutto è legato a doppio filo con il comportamento dei singoli. “Una quarta ondata di Covid? Lo dicono tutti gli infettivologi, ma tutto dipenderà da come si evolverà il post estate. Molti focolai divampano da cerimonie nuziali, battesimi e lauree. Chi adotterà comportamenti irresponsabili in futuro accentuerà la corsa verso un’area o un colore di particolare criticità. Non ce lo possiamo permettere: i primi a pagare sarebbero i nostri operatori economici se si dovesse tornare a una chiusura”.
“Ancora non siamo in una zona di criticità, ma certamente se avessimo più vaccinati e più prudenza nella condotta singola e collettiva, non avremmo necessità di guardare all’autunno con particolare apprensione”. Un incremento, quello dei contagi, che non preoccupa il governatore ma “mi induce a occuparmene di più. Siamo sempre all’erta, non ci siamo mai rilassati e non abbiamo mai abbassato la guardia. Sapevamo che questa evoluzione avrebbe raggiunto numeri di un certo significato”.