Orrore a Siracusa, 23enne assassinato a coltellate in pieno giorno: un arresto

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Polizia cds
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Assassinato a coltellate in pieno giorno, il 12 luglio a Siracusa da un connazionale. Aveva 23 anni. In manette è finito un nigeriano, già noto alle forze dell’ordine, che dopo aver commesso il delitto ha fatto perdere le proprie tracce. L’assassinio è avvenuto intorno alle 18, in via Re Ierone II all’altezza del civico 88, dove la polizia, avvisata da una telefonata, ha trovato il cadavere riverso per terra in una pozza di sangue.

Nonostante le manovre di rianimazione effettuate dal personale sanitario del 118, il trentenne di origine nigeriana è deceduto sul colpo. Secondo le ricostruzioni fatte dagli investigatori, il tragico epilogo sarebbe scaturito in seguito ad una banale lite tra i due, durante la quale sarebbe partito un pugno che avrebbe rotto il sopracciglio del rivale.

Sebbene la disputa sembrasse definitivamente conclusa, l’indagato si è poi messo alla ricerca della vittima e, una volta rintracciata in via Pindaro, la avrebbe colpita con dei fendenti all’addome con un grosso coltello nascosto dentro un borsone. Gli agenti si sono messi sulle tracce dell’uomo e con la collaborazione dei colleghi di Catania, l’aggressore è stato trovato nel capoluogo etneo dove è stato rinchiuso nel carcere di Catania in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto.

 

 

 

 

 

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