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Scenari stellari e arrivano gli Ufo in Sicilia, così vola la fantasia nel tempo estivo | EDITORIALE

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In questo tempo estivo appena iniziato, la fantasia vola verso le stelle. Si torna a parlare di Ufo, di attività extraterrestri e ci si domanda se esista davvero un mondo più tecnicamente avanzato del nostro e con popoli organizzati e che vivono come fossero in una oasi felice,  in cui non ci sarebbe distinzione di razza o sociale perché, tra le stelle e nell’immaginario di alcuni osservatori scientifici e della psicologia, la condivisione sarebbe la prima ragione dell’essere. Numerosi dal 2020 gli avvistamenti e video immagini a Catania, nel cielo dell’Etna, a Messina, a Marsala, nell’entroterra agricolo con i contadini che si sorprendono a trovare sui terreni strani solchi e disegni di volti che ricordano l’arte pittorica di Picasso, e tante sono le testimonianze di persone che hanno “visto” strani oggetti volare in cielo. Al momento,  Palermo si “salva” dall’effetto mediatico: non c’è alcuna recente segnalazione di Ufo.

Negli Stati Uniti, con fantasiose ricostruzioni si avventurano in dibattiti in cui non è spiegato il fenomeno di “navicelle” non identificate, ma che non escludono, secondo gli ufologi, attività di intelligenza aliena; si cercano, allora, spiegazioni più logiche e si annuncia, in America, una creazione di “banca dati” sugli annosi sorvoli (dal 2004 sono 144 gli avvistamenti ) di misteriose piattaforme girevoli  avvistate in cielo e di “dischi volanti” . I sostenitori dell’esistenza degli Ufo insistono con le loro teorie, mentre Russia, Cina e altri Paesi escludono che si trattino di “dischi volanti” per sperimentazioni militari.

Ma che mondo “alieno” sarebbe ? E’ oltre la Luna, il Sole, oltre i confini dell’impossibile ? E chi lo abita sarebbe nato, e nasce, con la virtù dell’ingegno ?, o è organizzato come da noi, con case, palazzi, città, industrie e fabbriche artigiane, con un sistema economico formidabile, con scuole e università? È un mondo più antico del pianeta Terra? Siamo, dunque, gli effettivi “extrapianeta” nei confronti di coloro che sarebbero primi di noi? La fantasia vola, le domande si fanno più insistenti, ma nessuno, tra gli scienziati e osservatori, trova risposte  da dare a questo incuriosito nostro mondo terrestre, in cui si studiano continuamente sofisticate piattaforme per lanci nello spazio e in cui sono all’esame progetti per auto volanti tipo taxi.

Seguendo la fantasia di quanti esaminano i fenomeni degli avvistamenti, immaginiamo, come divertimento estivo sulle spiagge accaldate, sotto l’ombrellone, che “altri” ci studino e ci giudichino su quel che facciamo. Tema del “giudizio stellare” non può che essere principalmente la nostra politica e l’evoluzione o involuzione della nostra vita sociale. Ad esempio, le evolute menti stellari potrebbero chiedersi, con stupore, perché in Italia la politica e i politici di ogni settore facciano una gran fatica a mettersi d’accordo, perché si annuncino, come fosse normalità, formazioni di nuovi partiti, perché la comunicazione scritta e orale sia talmente confusa che sarà difficile riuscire a farci capire i messaggi che vuole trasmettere e, infine, perché la tecnologia sia spesso carente, non sicura, su questo nostro antico e civile territorio.

Stringendo il raggio delle ipotetiche osservazioni dalle stelle, non si può non soffermarci ad esaminare il “giudizio” che si riceve dal fantasioso mondo sconosciuto su quanto accade dalle nostre parti, nella Sicilia amata dagli italiani soprattutto in estate, dove sembra che gran parte delle traballanti vicende socio-economiche e politiche derivi dall’incertezza di decisioni, da polemiche tra gruppi e personali che frenano il percorso dello sviluppo del territori. La Sicilia, che segue l’andamento lento nazionale seppure nei suoi principi di autonomia amministrativa, ha delle virtù nascoste nell’ambito della sua storia di civiltà millenaria, che solo ogni tanto emergono dal grigiore come fossero piccoli casi eccezionali: le stesse intelligenze ipersoniche che, a parere degli osservatori del cielo e delle stelle starebbero a giudicarci, non trovano risposte plausibili al perché appaia tutto farraginoso, improvvisato.

Il giudizio è, perciò, rimandato a tempi migliori, a quando l’andamento lento riprenderà la sua velocità. Intanto, i “dischi volanti” continuano a girare sulle nostre teste , ingigantendo il mondo di favola che alimenta la fantasia. Ma se un giorno si scoprisse che davvero c’è nell’universo un pianeta migliore del nostro e per il quale si scateneranno le “guerre stellari” ? La risposta che esclude qualsiasi tipo di scontri tra armamenti militari tra sarà data dai posteri, dicono rassicuranti gli studiosi del fenomeno extraterrestre. Dopo tutto, la speranza di una vita vera di condivisione universale  è sempre prima nella grande rappresentazione umana.

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