Confiscati beni per 300mila euro a Nicolò Pecoraro, 29 anni, considerato appartenente alla famiglia mafiosa della Noce. Oggetto del provvedimento è un’impresa che produce e rivende prodotti da forno nel cuore del quartiere Noce e due immobili dello Sperone. “Gli elementi utili a qualificarlo quale soggetto socialmente pericoloso in quanto appartenente all’associazione criminale – dicono dalla questura – emergono nell’ambito delle indagini relative all’operazione antimafia denominata ‘Settimo Quartiere’ condotte dalla Squadra Mobile di Palermo”.
Pecoraro è stato rinchiuso in carcere nel 2018 con l’accusa di associazione di tipo mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso e di intestazione fittizia di beni. Con sentenza del 22 gennaio 2020 è stato condannato a 11 anni e due mesi di reclusione.
“Accertamenti patrimoniali – spiegano ancora dalla questura – hanno permesso di evidenziare una notevole sproporzione economica tra i redditi leciti dichiarati, ben inferiori alle ordinarie spese di mantenimento, e gli investimenti patrimoniali effettuati, a conferma dell’evidente impiego di risorse finanziarie di illecita provenienza”.