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Sono le 10 mentre scriviamo e in via La Malfa orbita ancora una nube di fuliggine, è quello che rimane del violento incendio di stanotte che si è sviluppato nello stabilimento di surgelati Bosco. Il capannone è completamente accartocciato su se stesso, sul posto ancora una squadra dei vigili del fuoco che controlla eventuali focolai ancora accesi. Ci sono volute sedici squadre da quando il silenzio della notte è stato squarciato dal boato causato dall’esplosione culminata poi con il rogo che ha avvolto tutta la struttura.
VIDEO| Boato nella notte a Palermo, a fuoco un capannone in via La Malfa
Ancora da chiarire le cause della deflagrazione che hanno causato l’incendio. La puzza acre di bruciato attira curiosi, la fila delle auto incolonnate rallenta per osservare quello che sembra un mostro addormentato. Il capannone così piegato e annerito, è innegabile, provoca un senso di angoscia. Adesso occorrerà capire la natura dell’incidente, intanto si può ragionevolmente parlare di tragedia scampata, dal momento che le fiamme hanno danneggiato soltanto materiali e, per fortuna, non ci sono stati feriti né vittime.
+++ In aggiornamento +++
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