Una brutta tegola è caduta sulla Regione Siciliana ma soprattutto: il Cdm ha impugnato 10 articoli della Finanziaria. Tra questi anche quelli che introducono la stabilizzazione per 4.500 lavoratori Asu, quello che prevedeva l’assegnazione di una “retribuzione sostitutiva” per i dipendenti della Centrale Unica degli acquisti , bloccati anche i progetti di assistenza per gli studenti disabili e alcuni interventi in ambito sanitario. Saltano al momento anche i centri regionali di diagnosi prenatale Nipt. A fare sentire la propria voce, adesso è il deputato di Montecitorio Francesco Scoma (Iv).
“Prendere lo stipendio per i dipendenti della formazione professionale e dei consorzi di bonifica della Sicilia è sempre una chimera. Ancora una volta, un pasticcio dell’amministrazione regionale avrebbe bloccato i fondi per le retribuzioni a causa di un ritardo nell’approvazione della Finanziaria di quest’anno e al blocco della rendicontazione 2019”.
Dopo lo stop alla stabilizzazione lavoratori Asu in stato di agitazione
Poi arriva la stoccata nei confronti dell’Esecutivo di Palazzo d’Orleans: “Per il momento – aggiunge Scoma – dalla Giunta arrivano solo promesse ma il buco nelle casse della Regione è davvero preoccupante: dei 48 milioni di euro necessari per il pagamento di mesi di retribuzioni e indennità ne sono disponibili solo 34. La situazione è drammatica, mi auguro che il presidente Musumeci e gli assessori preposti trovino una soluzione veloce per risolvere questa vicenda davvero imbarazzante”.
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