Vaccini, Musumeci: “In arrivo 43mila dosi di AstraZeneca per i richiami”

“Apertura ai giovani? Non è stato un rimedio per eliminare scorte vaccini”, a dirlo il governatore siciliano, Nello Musumeci, in collegamento con L’aria che tira su La7. “In Sicilia abbiamo già 100mila dosi di AstraZeneca e ne aspettiamo altre 43mila, che utilizzeremo per il richiamo dei cittadini con età superiore ai 60 e che non hanno patologie”. 

“Da questo momento in poi – ha sottolineato – non lo useremo più per le fasce d’età inferiori ai 60 anni, ai medici di medicina generale diamo Pfizer e Moderna. Adesso ne sappiamo di più e siamo più prudenti, ma non si può dire che avere allargato alle fasce di giovani sia stato un rimedio per evitare di dover rendere inutili le scorte di vaccino”.

“Il mondo scientifico e le linee del Governo nazionale non mi pare abbiamo scoraggiato l’apertura ad altre fasce d’età di AstraZeneca. Non è stato un rimedio, ma una pianificazione concordata in sede di Conferenza delle Regioni. Il problema non è eliminare le scorte di vaccino ma rendere tutti immuni entro un determinato periodo di tempo”. 

Mix vaccinali. “Continuano ad arrivare linguaggi differenti e qualche volta contrastanti. Intendiamo uniformarci, come abbiamo sempre fatto tranne in rari casi, alle indicazioni nazionali perché mai come adesso serve chiarezza nella comunicazione. Non si può parlare in 10 lingue diverse. La Sicilia, tra l’altro, ha pagato più di tutti la diffidenza verso Astrazeneca per cinque casi mortali che non sono mai stati ricondotti a responsabilità del vaccino, ma hanno creato una psicosi difficile da neutralizzare. Seguiremo le indicazioni nazionali, ma da Roma continuano ad arrivare linguaggi differenti e qualche volta anche contrastanti”.