I carabinieri del Nas di Ragusa, a seguito di un’indagine iniziata nel mese di novembre 2020 e coordinata dalla locale Procura della Repubblica, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari e al sequestro preventivo della somma di oltre 32mila euro nei confronti di un dirigente medico psichiatra dipendente dell’Asp di Ragusa.
“Il provvedimento scaturisce dall’accertata responsabilità in ordine ai delitti di concussione, falso ideologico e truffa aggravata in danno del Sistema sanitario nazionale, nel periodo da ottobre 2018 a tutto il 2020 – riporta la nota sull’indagine ribattezzata ‘Freud’ – “.
Nello specifico le condotte contestate sono: “aver indebitamente costretto un paziente a recarsi presso il proprio studio privato, a pagamento, per essere sottoposto a visita, in luogo di riceverlo ambulatorialmente presso la struttura pubblica; aver consegnato numerose certificazioni medico legali su documentazione intestata all’Asp di Ragusa e materialmente redatte presso la struttura pubblica, ad altrettanti pazienti che aveva precedentemente visitato presso il proprio studio privato”.
Inoltre, l’aver “tratto in inganno l’Asp di Ragusa, con artifizi e raggiri consistiti nel sottacere di svolgere attività libero professionale privata, la quale, sulla base della scelta di espletare ‘lavoro esclusivo’ gli erogava il trattamento economico aggiuntivo previsto”.