È stata approvata questo pomeriggio in Giunta del Comune di Palermo una delibera con la quale l’Amministrazione prende atto della proposta di Piano di Utilizzazione delle Aree Demaniali Marittime (P.U.D.M.), avanzata dal Capo Area della Pianificazione Urbanistica e condivisa dall’assessore al ramo, Giusto Catania, ed adegua questo importante strumento urbanistico alle osservazioni avanzate dalla Regione, in coerenza con le linee guida regionali vigenti. Lo strumento sarà inviato a Palazzo d’Orleans e poi rimesso all’approvazione del Consiglio comunale.
Una prima proposta del Pudm, infatti, era stata restituita dalla Regione in quanto “non conforme alle nuove Linee Guida”, nel frattempo modificate, che in sintesi, prescrivono la classificazione dell’ambito da pianificare in aree, zone e lotti. Le aree individuano gli “ambiti costieri tendenzialmente omogenei, e cioè con analoghe caratteristiche morfologiche, infrastrutturali e ambientali”; le zone sono relative alle “parti del litorale, le cui esigue dimensioni dovessero sconsigliare la costituzione di un’area ma per le quali sembra opportuno definire una disciplina specifica”; i lotti afferiscono alle “porzioni delimitate di superfici (…) che sono, o che sono destinate ad essere, oggetto di concessioni demaniali marittime”.
Le Linee Guida definiscono, inoltre, la distanza minima tra le concessioni e prevedono che siano indicate, nel Piano, le lunghezze del fronte a mare per la libera fruizione e di quello interessato da concessioni demaniali. Tra i contenuti obbligatori si prescrive “una quota non inferiore al 50% dell’intero litorale di pertinenza comunale da destinare alla fruizione pubblica, fatte salve le concessioni già rilasciate”.
La proposta di PUDM approvata oggi è corredata da una relazione tecnica, dagli elenchi delle aree in concessione a privati, dei beni immobili, delle aree portuali, di parchi naturali, riserve ed aree vincolate; da una relazione geologica, da carte – geologica, geomorfologica, litotecnica, delle prescrizioni ed indicazioni esecutive – oltre alle norme tecniche di attuazione. Sono allegate, inoltre, planimetrie dello stato di fatto, documentazione fotografica e planimetrie delle previsioni del piano con il dettaglio delle previsioni previste.