Circa un centinaio di carabinieri del comando provinciale di Palermo, con le unità cinofile, sono stati impegnati in diverse perquisizioni domiciliari nei quartieri Danisinni, Santa Maria di Gesù e Zisa, nel corso delle quali è stato rinvenuto un notevole quantitativo di sostanze stupefacenti, armi e munizioni detenute illegalmente. Due le persone arrestate e due quelle denunciate in stato di libertà. In manette è finito un 59enne trovato in possesso di un chilo di cocaina, oltre 60 cartucce di vario calibro, un serbatoio per pistola.
Tutto nascosto in un magazzino intestato a terzi. La droga, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare fino a 100mila euro. A casa di un 50enne, invece, i militari hanno trovato un vero e proprio laboratorio per la modifica delle armi: un trapano a colonna e vari altri attrezzi per rendere offensive le pistole del tipo ‘scacciacani’.
Sequestrati anche un revolver calibro 6 con canna modificata, due ‘scacciacani’ calibro 8 ancora da modificare, una pistola a gas Beretta 92/FS calibro 177/4,5 e 50 cartucce calibro 6,35. Due fratelli di 43 e 41 anni, invece, sono stati denunciati in stato di libertà per la detenzione di quasi 150 grammi di cocaina che, insieme a tre bilancini di precisione, erano stati occultati all’interno di un parcheggio gestito da entrambi, alla Zisa.