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Palermo violenta, poliziotti assaliti in piazza Magione ieri sera. Dopo l’aggressione omofoba di sabato scorso e l’omicidio del 25enne Emanuele Burgio, domenica, alcuni poliziotti del reparto Mobile sono stati oggetto di lanci di sassi e bottiglie. Sembra che gli agenti fossero intervenuti per sedare una rissa ma hanno avuto la peggio. Sono stati affrontati senza alcun timore di finire nei guai come si può evincere dai video.
A denunciarlo anche il capogruppo della Lega in Consiglio Comunale, Igor Gelarda: “Movida fuori controllo nella città del sindaco Orlando. Dopo l’aggressione alla coppia gay e l’omicidio alla Vucciria, ieri ad essere oggetto di violenza sono stati gli uomini del reparto mobile di Palermo”, scrive in un post su Facebook. La situazione in effetti pare stia sfuggendo di mano, anche in questo caso sembra che il target sia quello dei “giovanissimi”. La piazza è storicamente punto di ritrovo della cosiddetta movida palermitana e non è la prima volta che si ritrova ad essere scenario di violenza.
Il centro storico sta diventando “terra di nessuno”, basta dare un’occhiata alle pagine Facebook frequentate dai residenti per constatare la disperazione di chi vive in una delle zone più belle del capoluogo. Almeno in teoria, dato che quasi quotidianamente sono costretti a fare i conti con situazioni limite. Il 29 maggio scorso, ne hanno fatto le spese due turisti gay che sono stati circondati e poi assaliti da un “branco” di giovanissimi, tra loro anche delle ragazze. Uno dei due è finito in ospedale con il naso fratturato a causa di una bottigliata ricevuta sul volto. Ancora in corso le indagini per risalire ai responsabili.
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Domenica sera, in Vucciria, è stato assassinato un 25enne, Emanuele Burgio. Freddato con tre colpi di pistola, è stato trasportato al Policlinico dove è deceduto. La polizia ha fermato tre persone, sembra che l’esecuzione sia avvenuta dopo un banale diverbio avvenuto per strada e che si è poi trascinato fino alle estreme conseguenze.
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