Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha nominato l’avvocato Ruggero Razza assessore regionale della Salute. “In queste settimane di interim – ha detto Musumeci – ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana, la loro abnegazione e l’impegno da tutti profuso nel corso di questi lunghi mesi di pandemia”.
“Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore. Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica”.
Musumeci: “Ho chiesto a Razza di tornare, non c’è motivo di rifiutare”
“Per questo ho insistito con Ruggero Razza affinché potesse riprendere il ruolo che gli avevo assegnato nel novembre del 2017. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono”.
A marzo scorso, Ruggero Razza, è rimasto coinvolto nell’inchiesta sui presunti falsi dati Covid che avrebbero influenzato i provvedimenti da adottare sulla base della diffusione del Coronavirus. Dopo aver appreso di essere indagato il neo-assessore si era dimesso. Le indagini erano scattate a novembre del 2020, in primavera sono finiti agli arresti domiciliari, con l’accusa di falso materiale ed ideologico in concorso, appartenenti al Dipartimento Regionale per le Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico (D.A.S.O.E.). Il 18 aprile sono tornati in libertà la dirigente Letizia Di Liberti, Salvatore Cusimano funzionario dell’assessorato regionale alla Salute, e Emilio Madonia, il dipendente di una società che si occupa della gestione informatica.