In Sicilia si corre per vaccini, tamponi e forme di contenimento del virus ma non basta: l’Isola non entrerà nella tanto agognata zona bianca. Nonostante l’indice Rt sia basso e i nuovi positivi che si registrano quotidianamente siano molto contenuti, per pochi contagi non è stato possibile il passaggio nella fascia di rischio inferiore. Questo sposta l’orizzonte temporale al 21 giugno, sempre che la curva non si alzi nei giorni precedenti.
Ce l’hanno fatta invece Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna che dal 31 maggio saranno in zona bianca, tutte le altre rimangono in giallo. Questo comporterà nuove regole contro il Coronavirus per quanto riguarda lo stop al coprifuoco e le riaperture delle piscine al chiuso e dei centri benessere e termali in alcune Regioni. Restano mascherine e distanziamento e l’areazione e la sanificazione dei luoghi chiusi. La nuova ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, sarà in vigore a partire dal lunedì 31 maggio.
Sul fronte vaccini, in Sicilia si è registrato un nuovo record. Ieri, infatti è stato reso noto che per la seconda settimana di seguito l’Isola ha superato la soglia del target fissata dalla strutturua commissariale per l’Emergenza Covid guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo. Sono state 291.105 le inoculazioni effettuate dal 21 al 27 maggio. In Italia, invece, sono ormai 33 milioni i vaccinati: nell’ultima settimana sono state somministrate 3,5 milioni di dosi, ad una media di 500mila al giorno. Dai dati emerge che la percentuale di over 80 con una dose sale al 90,35%, mentre quella degli over 70 supera l’81%. Sono 35.776.077 le fiale arrivate ad oggi nel Paese: 3.493.660 nell’ultima settimana.
