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Videointervista| Covid, Bondì (Anif): “Lo stop allo sport è stato una follia”

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Anche in Sicilia, da qualche giorno, piano piano, sta riprendendo a vivere un comparto che è stato tra i più colpiti, che ha subito uno stop lungo mesi. Abbiamo parlato di questa ripresa con Germano Bondì, presidente regionale Anif e Endas. La prima, è l’associazione che rappresenta e tutela gli interessi di gestori e proprietari dei centri sportivi in Italia e nel mondo. Il secondo, è un ente di promozione sportiva riconosciuto dal Coni.

Gli impianti possono finalmente riprendere la loro attività al chiuso, quale la situazione in Sicilia?

Come in tutta Italia lo sport, anche in Sicilia, è stato tra i settori più colpiti dalla pandemia, inoltre è stato poco sostenuto. I ristori nazionali sono stati ridotti, e per quanto riguarda quelli regionali avevamo cominciato a costruire un disegno di legge, ma siamo ancora in attesa di atti concreti, faccio un altro appello all’assessorato regionale allo Sport affinché possa dare un aiuto a questo comparto totalmente abbandonato”.

Una ripartenza reale, una falsa ripartenza?

Un po’ come il primo giorno di scuola per l’ennesima volta siamo sotto esame, di contro c’è tanto entusiasmo, in tanti hanno deciso di aderire a questa ripartenza, infatti, tantissimi sono stati i rientri chiaramente seguendo sempre le disposizioni anti Covid. Naturalmente, il periodo a cui andiamo incontro non è un buon periodo per gli impianti sportivi, quindi non avremo il picco massimo delle adesioni, per tale ragione siamo proiettati per un reale inizio di stagione nel mese di settembre”.

È stato dimostrato che lo sport è salute, nonostante ciò c’è stato un lungo periodo di stop.

Questa è una delle tante contraddizioni della gestione di questa pandemia, troppe volte lo sport è stato considerato il problema invece era ed è la soluzione. Interrompere le attività sportive ha tolto la possibilità ai giovani, agli anziani, a tutti di svolgere l’esercizio fisico controllato e in sicurezza e soprattutto è stata tolta la possibilità di dare sfogo alle tensioni psicofisiche e quindi la possibilità di mantenere un equilibrio interiore. È inoltre dimostrato che le difese immunitarie dipendono molto da questi aspetti nervosi, allora sì lo sport è la cura, lo sport fa parte, con la corretta alimentazione e i vaccini, della soluzione alla pandemia. Ribadiamo come Anif che lo sport è l’antidoto, è la soluzione ed è una follia fermare un comparto come questo”.

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