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Il blitz antidroga di questa mattina nel quartiere Sperone di Palermo ha portato all’arresto di dodici persone. Smantellata dalla polizia di Stato una delle piazze di spaccio più fiorenti della città. Gli indagati sono tutti pregiudicati, a loro viene contestata la recidiva.
In particolare la misura della custodia cautelare in carcere per: Giorgio Leto, cl. ’92, Giorgio Leto, cl. ’94; Franco Pantaleo, cl. ’62, Giorgio Modica, cl. ’94, Benedetto Giuliano, cl.’99, Stefano Bologna, cl. ’62, Rosario Vitrano, cl.’75 e Gaetano Camarda, cl.’88. La misura cautelare degli arresti domiciliari invece è stata disposta per: Maurizio Ribuffo, cl ‘70, Rosario Agnello, cl ‘92 e Michele Bravo, cl.’93, Antonino Leto cl.94
“I soggetti in questione si presume facciano parte di un sodalizio criminale che, tra i mesi di ottobre e novembre del 2019,sarebbe stato impegnato in una fiorente attività di spaccio di sostanze stupefacenti, in prevalenza hashish e marijuana, ed eccezionalmente anche crack, che avrebbe operato in questo passaggio De Felice Giuffrida, nota piazza di spaccio del rione Sperone”.
Un box abusivo veniva utilizzato “come bettola di rivendita di bevande alcoliche”. Era qui che gli indagati si incontravano per la vendita della droga. È uno dei retroscena emersi nel corso dell’inchiesta. “Quasi tutti i soggetti, si presume fossero pusher, essendo stati individuati dalle indagini come presunti responsabili di numerosi episodi di cessioni di stupefacenti, mentre alcuni di loro tra i quali il gestore del box abusivo, avrebbero svolto i ruoli di custodi delle sostanze stupefacenti destinate alla vendita”, dicono gli inquirenti.
Le indagini hanno avuto origine da un episodio in cui sono stati fermati e controllati quattro giovani residenti in un comune della provincia palermitana, giunti nel capoluogo per acquistare stupefacenti, mentre percorrevano le vie del quartiere Sperone a bordo di un’auto, trovati in possesso di mezzo panetto di hashish del peso di 40 grammi. Durante gli appostamenti, gli agenti hanno documentato 440 cessioni di sostanze stupefacenti, a fronte di circa cinquanta cessioni quotidiane , nonché l’ assidua “frequenza” di quei luoghi da parte di soggetti provenienti da altri quartieri. I movimenti sospetti sono stati registrati anche nelle ore serali, attraverso proficui servizi notturni che hanno permesso di documentare una fiorente attività di spaccio.
Le risultanze investigative hanno permesso di ipotizzare che nel periodo in esame le cessioni di sostanze stupefacenti effettuate dagli indagati siano state superiori a 5000, per un giro d’affari che si aggira sui 50.000 euro circa. Nel corso delle stesse indagini, agli assuntori delle sostanze è stata contestata la violazione amministrativa di cui all’art. 75 del d.p.r. n. 309/90, e sono stati segnalati alla prefettura quali assuntori.