Sequestrate delle strutture all’interno del Parco della Valle dei Templi di Agrigento. I sigilli sono scattati per le opere che sarebbero state realizzate successivamente alla struttura originaria ‘Case Valenti’, per le quali non sarebbe stata concessa alcuna autorizzazione dalla Soprintendenza per i beni archeologici, né dal relativo Ente Parco. Il provvedimento, emesso dal gip di Agrigento su richiesta della Procura, è stato eseguito dai carabinieri del Nucleo per la Tutela del patrimonio culturale di Palermo insieme ai militari della Compagnia di Agrigento.
Durante i controlli in un un punto di ristoro nel Parco della Valle dei Templi, sarebbero state riscontrate violazioni delle normative igienico-sanitarie e del Codice dei beni culturali e del paesaggio, con la chiusura di alcune parti adibite a laboratorio e di due depositi per alimenti realizzati abusivamente e in ambienti non autorizzati. Il sequestro è scattato per un percorso in calcestruzzo di accesso alla struttura principale (Casa Valenti); una ampia pedana in legno e in ferro; tre gazebo e un pergolato con un bancone; due locali chiusi adibiti a deposito; un patio in legno al cui interno è stato posto un quadro elettrico; una parete in legno costruita sulla pedana del lato nord di Casa Valenti; un ambiente chiuso in cui sono collocati dei frigoriferi, un lavabo e altri arredi; una cisterna idrica e uno scivolo per disabili per l’accesso ai servizi igienici.
Il provvedimento di sequestro preventivo “attesta il concreto pericolo che la libera disponibilità di quanto sopra indicato – scrive il gip – possa aggravare o protrarre le conseguenze dei reati ipotizzati, in quanto vi è il rischio che l’uso delle res approfondisca ed aggravi la lesione dei beni giuridici protetti”. Al legale rappresentante della società che gestisce il punto di ristoro, sarebbero contestati i reati di abusivismo edilizio, opere illecite, uso illecito e opere eseguite in assenza di autorizzazione o in difformità di essa.
