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Covid, la Regione avvia l’indagine immunologica per under 65 a Palermo

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Indagine immunologica gratuita per 60mila persone under 65 che si sottoporranno al vaccino nell’hub della Fiera del Mediterraneo e al Cto, a Palermo, per monitorare lo sviluppo di anticorpi nell’arco di un anno. La campagna “Segui il vaccino” è l’iniziativa pilota avviata dal governo Musumeci con il Laboratorio tecnico di emergenza-Cto dell’unità operativa Controllo qualità e rischio chimico dell’Azienda ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo e presentata oggi.

Presenti, tra gli altri, Mario La Rocca, dirigente generale del dipartimento per le Attività sanitarie e Osservatorio epidemiologico della Regione siciliana; Walter Messina, direttore generale dell’Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello; il generale di divisione Maurizio Angelo Scardino, delegato per la vaccinazione in Sicilia dal commissario nazionale Figliuolo; il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè; il commissario straordinario per l’emergenza Covid a Palermo, Renato Costa; e il sindaco Leoluca Orlando.

“Avviare una campagna di monitoraggio sierologico degli anticorpi di chi riceve il vaccino anti-Covid – afferma il dirigente generale del dipartimento, Mario La Rocca è importante per stabilire le linee guida da applicare nel prossimo futuro. Scoprire per quanto tempo rimangono gli anticorpi nell’organismo è fondamentale per programmare le eventuali altre dosi di richiamo. Non escludiamo che un’iniziativa come questa possa essere replicata anche in altre zone del territorio siciliano”. 

La campagna “Segui il vaccino” prevede di offrire gratuitamente agli utenti di età inferiore ai 65 anni, che vorranno prenotarsi, la valutazione degli eventuali anticorpi naturali sviluppati a causa dell’esposizione al Covid e la risposta immunitaria durante l’iter di vaccinazione. Chi inizia il percorso vaccinale potrà effettuare questo test sierologico innovativo almeno tre giorni antecedenti alla prima somministrazione, poi a 1, 6 e 12 mesi di distanza dalla fine del ciclo vaccinale.

“Utilizzeremo un test sierologico innovativo, che ci permette di distinguere gli anticorpi naturali da quelli sviluppati dopo la vaccinazione – sottolinea Francesca Di Gaudio, direttore dell’unità operativa Controllo qualità e rischio chimico del Cto – è fondamentale associare la campagna vaccinale a quella di indagine sierologica, anche per procedere al rilascio del famoso green pass”.

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