Il Tribunale di Palermo, su proposta del questore di Agrigento, ha applicato la misura della sorveglianza speciale, aggravata con obbligo di soggiorno, a Rosario Meli, 73 anni, e Calogero Piombo, 70 anni, entrambi di Camastra, condannati a 4 e 3 anni di reclusione perché accusati di essere affiliati a Cosa nostra. I due sono stati indagati nell’ambito dell’operazione antimafia ‘Vultur’ della Polizia di Stato e arrestati nel luglio 2020.
Meli, detto ‘Saro ti puparu’, era già stato condannato nel 1993 in quanto appartenente alla Stidda e nel 2012 è divenuto reggente della compagine stiddara di Camastra occupandosi del racket nel settore delle onoranze funebri. Nel dicembre 2020 è stato condannato in appello a 17 anni e 6 mesi per associazione di tipo mafioso, tentata estorsione aggravata e reati in tema di armi.
Piombo, considerato il braccio destro di Meli, è stato invece condannato per associazione di tipo mafioso e tentata estorsione aggravata a 13 anni e 6 mesi. Nella sua tabaccheria si svolgevano summit delle consorterie mafiose. Il Tribunale di Palermo, accogliendo la proposta del questore, ha disposto il divieto di ottenere e la decadenza da licenze pubbliche ed autorizzazioni di commercio anche nei confronti dei familiari.