Esclusa la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sull’Italia. Lo fa sapere la Protezione civile, tramite un comunicato sul suo sito, sulla base degli ultimi dati forniti dalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI) al tavolo tecnico che ha seguito il rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore spaziale cinese ‘Lunga Marcia 5B’, sottolineando che “è possibile escludere la caduta di uno o più frammenti del detrito spaziale sul nostro territorio”.
La maggior parte del razzo è andata distrutta durante il rientro, si legge poi sul sito della Bbc, che cita media cinesi, mentre alcune parti sarebbero finite nell’oceano indiano, ad ovest delle Maldive.
Il secondo stadio del razzo cinese ‘Lunga Marcia 5B è quindi rientrato nell’atmosfera sull’Oceano Indiano, in un’area vicina alle isole Maldive, secondo quanto reso noto dall’agenzia spaziale cinese. Si è quindi verificato senza impatti il passaggio del detrito spaziale sulla traiettoria che interessava buona parte dell’Italia.