Cerimonia solenne, oggi, nella cattedrale di Agrigento, per la beatificazione del “giudice ragazzino” Rosario Angelo Livatino, magistrato ucciso dalla Stidda nel 1990. “Sarà commemorato ogni 29 ottobre”, riferisce Vatican News. Papa Francesco, oggi, al termine del Regina Coeli, lo ha ricordato così.
“Nel suo servizio alla collettività come giudice integerrimo, che non si è lasciato mai corrompere, si è sforzato di giudicare non per condannare ma per redimere”, ha detto il Pontefice, affacciato dalla finestra del Palazzo Apostolico. “Il suo lavoro lo poneva sempre sotto la tutela di Dio, per questo è diventato testimone del Vangelo fino alla morte eroica. Il suo esempio sia per tutti, specialmente per i magistrati, stimolo ad essere leali difensori della legalità e della libertà”. La Chiesa ha dunque da oggi un nuovo beato: Rosario Angelo Livatino, il giudice siciliano sempre odiato dai boss per le sue indagini.