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Tra stasera e domani si saprà se Palermo rimarrà in zona rossa oppure no, il numero dei contagi degli ultimi giorni non lascerebbe ben sperare. Il sindaco Leoluca Orlando, intanto, lancia il suo appello ai cittadini, quelli che prendono le norme anti-Covid più alla leggera. “Cresce in maniera preoccupante il numero dei positivi”, dice.
Ma se da un lato ringrazia il personale sanitario che opera in condizioni difficili e le forze dell’ordine “che cercano in tutti modi di fare comprendere alle persone che siamo alla viglia di una strage” poi si rivolge a quella frangia di “irriducibili” che prenderebbero le regole anti-contagio alla leggera. “Incoscienti fermatevi, state provocando una strage e la morte di migliaia di aziende”.
Un monito giudicato troppo solerte dall’opposizione in Consiglio Comunale non si fa attendere. “Il sindaco Orlando – dice Alessandro Anello, consigliere comunale della Lega – sbaglia a criminalizzare i palermitani alle prese con la pandemia definendoli incoscienti, quando invece nella stragrande maggioranza dei casi dimostrano senso di responsabilità. E la vera strage di cui parla il primo cittadino di Palermo sono le chiusure insensate, a partire dal coprifuoco alle 22. Per ripartire in sicurezza servono più regole e meno divieti”.
Orlando “metta in campo le azioni necessarie per consentire le riaperture delle attività in sicurezza e la smetta di mettere all’indice i cittadini che non vogliono certamente morire di Covid ma neanche di fame”.