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Emergenza sepolture a Palermo, quasi mille bare in attesa ai Rotoli

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Sono quasi mille le bare in attesa di sepoltura al cimitero dei Rotoli di Palermo. Un numero che continua a salire – solo qualche giorno fa la IV commissione del Consiglio comunale parlava di 858 feretri – e un’emergenza che non accenna a rientrare nonostante l’impegno del sindaco Leoluca Orlando che da qualche giorno deve anche fronteggiare le dimissioni, dopo sole tre settimane, dell’assessore al ramo Toni Costumati.

“La situazione è certamente critica – dice il primo cittadino – ma stiamo avviando una soluzione a questo annoso problema”. Una possibilità dovrebbe venire dalla convenzione firmata con l’Istituto Sant’Orsola “per l’utilizzo di un migliaio di loculi presso l’omonimo cimitero. Al tempo stesso – prosegue Orlandostanno andando avanti le opere per collocare 180 loculi già acquistati per il cimitero dei Rotoli e sta partendo la gara per l’acquisto di altri 400 che serviranno sicuramente ad alleviare e fronteggiare questa grave criticità”. 

Un’emergenza che va avanti da oltre un anno. Anche il forno crematorio non funziona: è fermo dall’aprile dello scorso anno. Le bare in attesa giacciono fra la camera mortuaria, i depositi e due tensostrutture allestite appositamente. Camminare fra i viali del cimitero di Vergine Maria vuol dire imbattersi nella vista di file di feretri l’uno accanto all’altro. Qualche volta anche di parenti che, non avendo una sepoltura dove portare un fiore, sono costretti ad adattarsi a queste condizioni.

“Criticità” a cui il sindaco sta cercando una soluzione, “con tutte le complessità finanziarie e procedurali” che sono collegate. Una zona del cimitero attende anche il collaudo delle opere di messa in sicurezza ma, sottolinea Orlando, “non abbiamo sospeso le operazioni cimiteriali, per ragioni di prudenza abbiamo solo ritenuto opportuno evitare che ci sia una presenza al di fuori dello stretto necessario”. 

 

 


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