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Il gup di Palermo Lorenzo Jannelli ha rinviato a giudizio Matteo Salvini per sequestro di persone e rifiuto di atti di ufficio. Il giudice ha accolto la richiesta della Procura di Palermo. La prima udienza sarà il 15 settembre davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Palermo.
“ ‘La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino’. Articolo 52 della Costituzione. Vado a processo per questo, per aver difeso il mio Paese? Ci vado a testa alta, anche a nome vostro. Prima l’Italia. Sempre”. È il post di Salvini, pubblicato alle 15,11 nelal propria pagina Facebook.
L’ex ministro è accusato di avere trattenuto “illecitamente” 147 migranti a bordo della ong spagnola nell’agosto del 2019. Il 20 marzo scorso il procuratore di Palermo, Francesco Lo Voi, aveva chiesto il rinvio a giudizio.
I fatti. Il processo riguarda gli eventi avvenuti ad agosto 2019. L’accusa è di sequestro di persona e omissione di atti ufficio per avere impedito alla nave di attraccare a Lampedusa. In un primo momento si era detto che a bordo ci fossero 151 migranti, 163 secondo Open Arms, rimasti in mare per 19 giorni. Nell’udienza del 20 marzo scorso, la Procura di Palermo aveva chiesto al gup di produrre la decisione del comitato dell’Onu dei diritti umani del 29 gennaio 2021 con cui l’Italia è stata condannata per “non avere agito tempestivamente in relazione ad un evento sar verificatosi al di fuori delle acque territoriali italiane”. Nell’ambito delle sue dichiarazioni spontanee, Matteo Salvini aveva dichiarato, riferendosi al “divieto di ingresso, transito e sosta nel mare territoriale nazionale” che “Si trattava di provvedimenti adottati dal ministro dell’Interno, quale autorità nazionale di pubblica sicurezza, di concerto con il ministro della difesa e con il ministro delle infrastrutture e trasporti, secondo le rispettive competenze, informandone il presidente del consiglio dei ministri”.
Le parti civili ammesse nel procedimento sono 7 migranti, tra cui un minore, 10 associazioni (Legambiente, Arci, Ciss, Associazione studi giuridici, Giuristi democratici, Cittadinanza attiva, Open Arms, Mediterranea, AccoglieRete, Oscar Camps) e il capitano della nave. Il Comune di Palermo si è costituito come parte civile.
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