Azzerare la giunta Orlando e dar vita, sul modello Draghi, a un nuovo governo della città con tutte le forze politiche presenti in Consiglio comunale. A lanciare la proposta è Italia Viva. “Questa amministrazione comunale ha bisogno di una scossa, di un’idea di futuro. Ora o mai più – affermano Dario Chinnici e Gianluca Inzerillo – a noi, più dei posti di potere, interessa rispondere alle domande dei cittadini e abbiamo imparato che dalle crisi si esce, o meglio, che possono diventare nuove opportunità di sviluppo e di diritti, solo se si affrontano abbandonando gli interessi di parte, le magliette che la politica indossa per rivendicare la diversità rispetto agli altri”.
Lo strappo tra il sindaco Leoluca Orlando e Italia Viva si è consumato in questi giorno dopo il no del Consiglio Comunale al Piano triennale delle opere pubbliche, bocciato con 16 voti contrari, 11 favorevoli e sei astenuti. Ma non è stata l’unica volta in cui la maggioranza orlandiana è andata sotto a Sala delle Lapidi, era successo anche per la riqualificazione dell’area del Mercato Ittico, la mancata sospensione del regolamento sulle sanzioni per l’evasione, ed era stato bocciato anche il bilancio consolidato.
Ieri la strigliata del primo cittadino con una nota congiunta insieme al vicensindaco Fabio Giambrone, e gli assessori Catania, Di Dio, Marano, Marino, Mattina, Petralia Camassa,Prestigiacomo e Zito. “Si assiste al ripetersi di voti ‘anomali’ da parte di consiglieri comunali (…)” che secondo Orlando non avrebbero avuto un approccio di squadra e “chi non ha tale approccio e chi non lo manifesta con scelte amministrative concrete si pone di fatto al di fuori di un percorso politico e amministrativo”.
Poi, ieri, le dimissioni di due consiglieri della Rap dal Cda che ha fatto decadere il presidente Giuseppe Norata. “Certe sfide per affrontarle e vincerle – continuano Chinnici e Inzerillo – hanno bisogno di una politica che vesta la stessa maglia. Lo abbiamo fatto contribuendo a far nascere il governo Draghi. Crediamo sia il momento che il sindaco Orlando azzeri l’attuale giunta di governo e dia vita a una squadra nuova in cui tutte le forze politiche e sociali indossino la maglia rosanero. Una squadra della città con un progetto chiaro: non il dopo-Orlando ma il dopo-Covid, il futuro di Palermo. Una squadra che coinvolga tutte le forze politiche in Consiglio comunale e la società intera. Una squadra che sia riconosciuta per competenza e non per appartenenza, che sia dei migliori, che sia quella in cui tutte le palermitane e i palermitani possano fare il tifo”.