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Covid in Sicilia, 1287 nuovi positivi e 11 morti in un giorno: il bollettino

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Sono 1.287 i nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia riportati oggi nel bollettino del ministero della Salute: si arriva così ad un totale di 182.633 casi da inizio pandemia. Sfortunatamente, continuano ad esserci delle vittime: sono 11 i morti di oggi, in tutto 4.757 da quando si è manifestata l’emergenza. I dimessi sono  95 per una cifra complessiva di 151.349 pazienti guariti. Attualmente positivi ci sono 26.527 soggetti. I tamponi effettuati sono ora 3.302.985  di cui 27.170 eseguiti in 24 ore.

Ecco il dettaglio dei contagi per provincia: 128 ad Agrigento, 133 a Caltanissetta, 280 a Catania, 50 a Enna,  69 a Messina, 438 a Palermo, 34 a Ragusa, 131 a Siracusa, 24 a Trapani.

L’aumento dei contagi in Sicilia ha subito una impennata del 52,1% lo dice lo studio della Fondazione Gimbe. La Sicilia risulta tra le quattro regioni con la percentuale più alta di positivi nella settimana compresa tra il 31 marzo e il 6 aprile. Un dato che stride con quello nazionale che invece vede una diminuzione dei contagi. La buona notizia è, stando a quanto afferma la Regione Siciliana, che gli ospedali non sono sotto stress. “Si registra una occupazione del 19 per cento delle terapie intensive, contro il 40 per cento del dato nazionale“, si legge in una nota di Palazzo d’Orleans.

“Mentre, per quanto riguarda le degenze ordinarie, si rilevano ricoveri pari al 29 per cento, rispetto al 44 per cento della media italiana. La percentuale di pazienti Covid attualmente ricoverati in rianimazione, in rapporto a 100 mila abitanti, è del 3,1 per cento, rispetto al 6,1 del resto d’Italia. In particolare – prosegue la nota – il livello di occupazione degli ospedali nel Palermitano è costantemente monitorato e, al momento, non raggiunge livelli di allerta. Risultano ancora disponibili, infatti, 46 posti in terapia intensiva e 113 di degenza ordinaria. Inoltre sono utilizzabili, all’occorrenza per i cittadini che non necessitano di cure ospedaliere, il 90 per cento dei posti nelle Rsa dedicate e l’85 per cento nel Covid hotel. Tale ricognizione è stata effettuata nel corso di un incontro tenuto dal presidente della Regione, Nello Musumeci, con i manager delle Aziende sanitarie e ospedaliere palermitane e con il commissario straordinario per l’emergenza Covid Renato della Costa”.
Eppure il pronto soccorso dell’ospedale Cervello è stato talmente ingolfato che si è reso necessario “dirottare” i pazienti nei reparti di Partinico e Termini Imerese.
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