Si è concluso nella tarda serata di mercoledì 31 marzo, il recupero da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano di un gruppo di sette giovani, originari delle province di Enna e Caltanissetta, smarritisi nella zona nord dell’Etna, lungo la pista Altomontana, il sentiero che collega i due versanti del nostro vulcano. Allertati dagli stessi malcapitati, che per il sopraggiungere dell’oscurità avevano perso l’orientamento, i tecnici della Stazione Etna Nord del Sass hanno localizzato il gruppo tramite il sistema di rilevamento SmsLocator, e attraverso indicazioni telefoniche li hanno indirizzati verso il Rifugio Timparossa, dove hanno potuto trovare riparo in attesa dei soccorsi.
Le squadre d’intervento, raggiunta la zona del rifugio con i mezzi fuoristrada e a piedi nell’ultimo chilometro, a causa del percorso innevato, hanno ritrovato i ragazzi infreddoliti, ma in buone condizioni di salute. “Ricordiamo ancora una volta a tutti coloro che frequentano la montagna, nel rispetto delle attuali restrizioni previste per la nostra regione, di affrontare le escursioni con una buona preparazione fisica, un adeguato equipaggiamento, una corretta pianificazione dei tempi e delle distanze, e una buona conoscenza dei percorsi, oltre al controllo costante delle condizioni meteo, prima della partenza. Presenti i militari del Corpo Forestale”.
Il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, in caso di incidenti su pareti di roccia, sentieri, ambienti innevati, in grotta e gole fluviali, o in caso di dispersi in ambiente impervio e ostile, è rintracciabile mediante il Numero Unico di Emergenza (NUE) 112, chiedendo esplicitamente l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.