“Purtroppo c’è stato un errore nel computo dei dati, connesso alla conseguente rimodulazione dello staff, visto che i dipendenti che si occupavano di quest’attività sono ovviamente impediti, e alla stessa farraginosità. I dati li abbiamo già rivisti e sono sensibilmente più bassi”, sono le parole di Mario La Rocca , dirigente della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute. La Rocca è il “numero uno” dopo il terremoto giudiziario da cui sono scaturiti tre arresti e le dimissioni dell’assessore Ruggero Razza. L’inchiesta riguarda la presunta diffusione di falsi dati sui numeri del Covid in Sicilia.
“Dopo le vicende di ieri – prosegue La Rocca – abbiamo avviato il lavoro di raccolta dati alle 14, non appena abbiamo avuto la possibilità di creare nuove caselle di posta elettronica, alla luce del fatto che ieri c’è stato l’accesso della polizia giudiziaria”.
I dati forniti oggi dalla Regione, 2.904 positivi in due giorni, non sarebbero corretti. “Chi ha comunicato i dati non si è accorto di aver comunicato il totale dei tamponi positivi nel quale ci sono anche i tamponi di conferma: i reali nuovi positivi sono 1.673 in due giorni, assolutamente in linea con i giorni precedenti. Abbiamo tentato di comunicare quelli esatti al ministero – spiega La Rocca – ma la pagina era stata già validata e quindi sarà possibile correggerli soltanto domani”.