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La Squadra Mobile di Enna ha arrestato Filippo Muzio, catanese classe 1978, (pluripregiudicato e già condannato per diversi reati contro il patrimonio e contro la persona) e i suoi complici. Il 7 luglio 2020, l’uomo avrebbe fatto ingresso nella Banca Popolare di Ragusa di Enna Bassa indossando la mascherina protettiva per l’emergenza Covid-19. Forte di non poter essere riconosciuto, avrebbe sfoderato un taglierino minacciando la cassiera per farsi consegnare il denaro per poi introdursi negli uffici della banca minacciando i dipendenti e rovistando all’interno di armadi e cassetti per cercare denaro o titoli. Dopo qualche minuto, non essendo riuscito nell’intento si è allontanato a piedi dalla banca.
Dall’esame della videosorveglianza la Squadra Mobile ha ricostruito i momenti precedenti alla rapina e quelli successivi, individuando due autovetture utilizzate dai rapinatori, in particolar modo quella in cui è salito il rapinatore dopo il tentato colpo. Le auto erano intestate ad altri soggetti pertanto la ricostruzione di quanto accaduto prima dell’esecuzione del reato non è stata semplice. Dopo mesi di lavoro e le fonti di prova raccolte dalla Squadra Mobile è stato possibile risalire ai due. Il gip ha disposto gli arresti domiciliari. Dopo le ricerche effettuate in provincia di Catania con l’aiuto della Squadra Mobile etnea e quelle effettuate in provincia di Enna, sono stati assicurati alla giustizia.