Il Comune di Palermo ha pignorato 33 auto all’Amat, l’azienda di trasporto pubblico urbano partecipata dallo stesso Comune. Tra queste pare che ci siano anche 8 vetture del servizio di car sharing. È quanto emerso ieri nella sesta commissione consiliare durante l’audizione di un componente dell’ufficio dell’Avvocatura comunale. In commissione si discuteva delle strisce blu per le quali l’Amat non avrebbe pagato la Tari e la Tosap. È in corso un lungo contenzioso che ha visto l’azienda vincere in primo e in secondo grado. Il Comune ha presentato ricorso in Cassazione.
Lo scorso anno, in attesa del pronunciamento della magistratura, l’Amministrazione ha pignorato le 33 auto ed è scattato il fermo amministrativo. La scoperta è stata fatta in questi giorni, tanto che in azienda è stata diffusa una nota con la quale si dice di non utilizzare le auto perché si rischia una multa (da 700 euro a 3.111 euro) al conducente e la confisca del mezzo.
Dall’azienda fanno sapere che si sta cercando di superare questa situazione e rendere di nuovo operative le vetture che servono per svolgere numerose attività di controllo, rifornimento dei biglietti nelle varie postazioni di vendita e le verifiche in caso di guasto o incidente delle vetture. Alcuni controllori da oggi sono in giro con le proprie vetture personali per garantire i servizi. (ANSA).