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Covid, accelera la campagna vaccini in Sicilia: negli hub dosi senza prenotare

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Dopo la vicenda legata all’inchiesta sugli effetti “avversi” del vaccino AstraZeneca, che si è risolta con il via libera dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, in Sicilia si dà un’accelerata alla campagna di vaccinazione. La pausa parziale dovuta, prima, al ritiro di un lotto, poi al blocco delle dosi su tutto il territorio nazionale, ha fatto saltare numerose prenotazioni. Per questo motivo, nell’Isola, da ieri e per tutta la giornata di oggi gli hub rimarranno aperti fino alle 22 per consentire, a chi ne ha diritto, di ottenere il farmaco anche senza la prenotazione. Per farlo, basta presentare esclusivamente la tessera sanitaria. In questa fase della campagna vaccinale, le fiale sono riservate al target compreso tra i 70 e i 79 anni, al personale della scuola e delle forze dell’ordine, ai soggetti ritenuti non estremamente vulnerabili.

Pure nel resto d’Italia si inizia a “correre” per immunizzare la maggior parte possibile delle popolazione. “Questo weekend lo passerò lontano dalla famiglia, ma il gran lavoro di questi giorni ora ci permette di ricominciare a correre con le vaccinazioni”, lo dice il ministro della Salute, Roberto Speranza, in un’intervista a La Stampa. “So che gli italiani sono provati dalle restrizioni, ma con il decreto Sostegni mettiamo in campo oltre 150 mila tra medici di famiglia, odontoiatri, pediatri, specializzandi e specialisti ambulatoriali. In più avremo 19 mila farmacie dove ci si potrà vaccinare e fino a 270 mila infermieri da coinvolgere nella campagna che, appena avremo più dosi, potrà accelerare l’uscita dall’emergenza”.  

Sulla vicenda AstraZeneca, il ministro propone una lettura positiva della vicenda: “C’è la massima attenzione anche verso eventi rarissimi, perché stiamo parlando di un caso su un milione. Episodi legati da una connessione temporale e non causale. Lunedì il prestigioso Erhlich Institute ha chiesto al governo tedesco di sospendere AstraZeneca perché erano stati rilevati alcuni eventi trombotici rari e l’Ema ha preso tempo fino a giovedì per approfondire. Allora le agenzie regolatorie e i governi dei principali Paesi europei hanno deciso di sospenderne la somministrazione. Io questi fatti non li leggo come un difetto di comunicazione, ma come una scelta di massima attenzione alla tutela della sicurezza di tutti”.

 

 

 

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