Arriveranno domani, in Sicilia gli ispettori del ministero della Salute dopo la morte di due militari e un poliziotto, avvenute a stretto giro di tempo dalla vaccinazione anti-Covid. Iin seguio ai decessi, è stato deciso il ritiro di un lotto del vaccino di Astrazeneca. Gli ispettori, come ha annunciato ieri il direttore della Prevenzione del dicastero, Gianni Rezza, dovranno verificare le procedure delle vaccinazioni. Faranno tappa prima al 118 di Siracusa poi alla Asp (Azienda sanitaria provinciale) e in seguito alla base militare di Augusta.
La procura di Siracusa, infatti, ha aperto un’inchiesta dopo la morte di Stefano Paternò, il 43enne sottufficiale della marina militare, originario di Corleone, in servizio ad Augusta. L’uomo è morto il giorno dopo aver ricevuto il siero nella sua abitazione di Catania per arresto cardiaco. Fin da subito, è stata esclusa una correlazione tra il decesso e la somministrazione del farmaco, ma la procura ha deciso di aprire un fascicolo di inchiesta per omicidio colposo. Non si esclude l’errore umano, hanno spiegato, e per questo motivo le indagini riguardano l’intera filiera ovvero, dalla realizzazione del vaccino, proseguendo con la distribuzione sul territorio, il trasporto, la conservazione ed infine la somministrazione finale.
Ieri, i legali della famiglia di Stefano Paternò in vista dell’autopsia hanno nominato un pool di esperti. Ne fanno parte Giancarlo Guerrera, Angelo Indelicato e Lucio Di Mauro, medici specialisti, oltre al medico capitano di vascello Francesco Oristanio, indicato dalla marina militare.
