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Sicilia in zona arancione da lunedì, Pasqua e Pasquetta in area rossa

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Adesso pare confermato, la Sicilia passerà dalla zona gialla a quella arancione, questo non perché l’indice dei contagi sia cresciuto ma per una forma di prevenzione pre-festiva da parte del governo che ha deciso pure di imporre la zona rossa in tutta l’Italia dal 3 al 5 aprile. Sono otto le Regioni che sono o dovrebbero diventare arancioni: Abruzzo, Calabria, Liguria, Molise, Puglia, Sicilia, Umbria, Valle d’aosta. La Sardegna dovrebbe rimanere bianca.


Covid, via libera alle nuove misure dal Cdm: zona rossa a Pasqua e Pasquetta


Il condizionale è d’obbligo, in epoca di Covid le notizia arrivano contrastanti e in continua mutazione dalle istituzioni. Ad ogni modo, da lunedì prossimo l’Isola dovrebbe cambiare nuovamente assetto nei comportamenti sociali e anche commercianti e ristoratori faranno un passo indietro, rispetto agli standard più “alleggeriti” delle ultime settimane.

PASQUA IN ROSSO – Nei giorni di Pasqua e Pasquetta e il sabato precedente – 3, 4 e 5 aprile – l’Italia sarà tutta in zona rossa ad eccezione di eventuali regioni in zona bianca (al momento solo la Sardegna lo è). In quei tre giorni sarà comunque possibile effettuare una visita al giorno all’interno della regione, massimo in due adulti con minori di 14 anni o disabili o non autosufficienti conviventi, tra le ore 5 e le 22.

DA GIALLO AD ARANCIONE – Nei restanti giorni, dal 15 marzo al 2 aprile e il 6 aprile, tutte le regioni in giallo passeranno all’arancione e sarà possibile una visita al giorno con le stesse limitazioni di Pasqua, ma solo all’interno del territorio comunale. In queste giornate lo spostamento non sarà invece permesso nelle zone rosse. Sarà come sempre possibile spostarsi per motivi di lavoro, salute o necessità.

NUOVO CRITERIO ZONA ROSSA – Per istituire la zona rossa in una regione con ordinanza del ministro della Salute non si considererà più solo l’Rt (indice di trasmissibilità) superiore a 1,25 nell’ultima rilevazione, ma anche l’incidenza settimanale superiore a 250 casi complessivi su 100 mila abitanti. Il cambio di fascia sarà automatico.

ZONE ROSSE LOCALI A DISCREZIONE REGIONI – Le Regioni arancioni potranno individuare aree da portare in zona rossa, quando l’incidenza supera la soglia dei 250 casi per 100 mila abitanti nella settimana oppure quando si riscontra una presenza di varianti tale da dover prevedere misure più restrittive.

CONGEDI PARENTALI E BONUS BABY SITTER – Nel decreto anche 290 milioni per i congedi parentali, a partire dal 1 gennaio e quindi anche retroattivi. Saranno retribuiti al 50% per chi abbia figli minori di 14 anni, mentre dai 14 ai 16 anni non saranno retribuiti. Alternativo al congedo un bonus baby sitter fino a 100 euro a settimana per i lavoratori autonomi, i sanitari e le forze dell’ordine.

SMART WORKING – Fino ai 16 anni dei figli viene ribadito il diritto allo smart working per i genitori.

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