“L’Etna non dà tregua e così aumentano i problemi per gli imprenditori agricoli”. Lo rileva Coldiretti Sicilia dopo l’ennesima eruzione del vulcano di stamani. La paura è che anche oggi la sabbia nera ricopra ortaggi e piante e, anche se al momento non sono segnalate cadute, si teme che a seconda del vento la coltre nera si depositi ancora sulle piantagioni già colpite.
“Da quando è iniziata l’eruzione sono state danneggiate in particolare le coltivazioni di spinaci, cavolfiori, insalate agrumi – spiega Coldiretti – ma anche piante e fiori nei vivai con lapilli che sono piovuti dal cielo danneggiando le foglie. C’è poi la manutenzione straordinaria e la pulizia estesa in generale a tutti gli strumenti di lavoro e questo – concludono – fa lievitare i costi aziendali”.