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Covid, stretta nel Ragusano: a Scicli e Acate scatta divieto di stazionamento

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Ulteriore stretta nei controlli nel Ragusano disposta in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica allargato alla partecipazione del direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale e dei sindaci interessati. “In vista anche delle ulteriori restrizioni attese e soprattutto in considerazione dell’aumento dei contagi in taluni comuni della provincia – spiegano dalla Prefettura – si è ritenuto di dover adottare ulteriori e ancora più stringenti misure di controllo“.

Intanto, alcuni sindaci hanno disposto la sanificazione delle scuole e la temporanea chiusura dei plessi per contenere in ambito scolastico la diffusione del virus. Numerose anche le ordinanze che dispongono restrizioni alla circolazione e allo stazionamento in alcune aree o piazze maggiormente frequentate, possibili luoghi di assembramento soprattutto da parte dei giovani.

I primi cittadini che, analogamente a quanto già fatto da quello del capoluogo e dalla Commissione straordinaria di Vittoria sin dalla scorsa settimana, hanno adottato ordinanze restrittive sono quelli di Scicli e di Acate, che hanno individuato piazze, vie e luoghi tradizionalmente sede di ritrovo disponendo il divieto di stazionamento a cominciare da questo fine settimana. Disposti controlli interforze anche con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine.

“Ancora una volta, a malincuore, ci si trova costretti a causa dell’andamento dei contagi a dover adottare contromisure per contrastare, purtroppo, i comportamenti di coloro che per superficialità, ignoranza, scarso senso di rispetto verso gli altri – dice la prefettura di Ragusa in una nota – favoriscono i contagi nonostante la diffusa e capillare campagna vaccinale che fa della provincia di Ragusa una delle più efficienti nella somministrazione dei vaccini”.

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1 COMMENTO

  1. Il diritto costituzionale alla libertà (principio fondamentale) è sempre prioritario al diritto di salute. Finché vige la nostra costituzione questi ”atti amministrativi” sono completamente illegittimi ed incostituzionali. Nessuno può vietare la libertà. Chi lo fa è perseguibile penalmente. Cercate la sentenza di ieri del gip di Reggio Emilia ed iniziate a spegnere la tv ed accendere il cervello. La colpa di questa situazione è di chi è complice e sottosta a queste baggianate. Sveglia!

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