Luca Sammartino, deputato di Iv alla Regione Siciliana, è stato rinviato a giudizio per corruzione elettorale dal gup di Catania. L’inchiesta si basa su indagini della Digos della Questura su una presunta compravendita di voti per le Regionali 2017 e le Politiche 2018. Secondo l’accusa, Sammartino avrebbe promesso posti di lavoro e trasferimenti per ottenere voti per sè e per esponenti a lui vicini.
All’inizio erano 11 gli episodi contestati ma dopo il deposito della memoria da parte della difesa cinque sono stati stralciati. Sammartino, ottenne 32mila preferenze alle Regionali del 2017 e nel 2018 fu candidato alla Camera dei deputati nel collegio uninominale di Misterbianco ricevendo 16mila voti che non bastarono per essere eletto a Montecitorio.
Il deputato regionale, attualmente presidente della commissione Lavoro all’Ars, era stato indagato anche in una inchiesta che riguardava il voto espresso da alcuni ospiti di una casa di cura della provincia di Catania. Posizione successivamente archiviata. Rinviati a giudizio anche tutti gli altri sei imputati. La prima udienza si terrà il prossimo 2 dicembre davanti alla quarta sezione penale del Tribunale di Catania.
“Finalmente il 2 dicembre mi troverò davanti ad un Tribunale che potrà valutare nel merito la mia innocenza”, lo dice Luca Sammartino commentando la notizia del suo rinvio a giudizio. “Ho sempre affermato di non aver commesso alcun reato. Sono convinto e fiducioso che la verità emergerà in giudizio”.
