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Le sbatte la testa contro una ringhiera, lei finge di svenire e si salva: marito violento in carcere

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Le sbatte la testa contro una ringhiera, lei finge di svenire e si salva. I carabinieri di Mascali, Catania, hanno arrestato un 39enne con l’accusa di lesioni personali dolose e maltrattamenti contro familiari o conviventi. I militari dell’Arma hanno posto fine a una serie di “violenze inaudite e minacce indicibili” di cui è stata vittima a partire dal 2015 una donna madre di due figli piccoli. Secondo il racconto della vittima, a partire dalla nascita del primo figlio, le violenze e le percosse si sarebbero ripetute davanti ai bambini e ai familiari.

L’ultimo episodio pochi giorni prima dell’arresto. La donna è stata colta di sorpresa mentre era affacciata al balcone, è stata bloccata e poi spinta con la testa contro la ringhiera in ferro diverse volte. Per fortuna, ha avuto la lucidità di fingersi svenuta facendo così in modo che il suo aguzzino allentasse la morsa in cui l’aveva stretta. Approfittando poi di un momento di distrazione è riuscita a divincolarsi e a chiamare i carabinieri. Ai militari la donna ha raccontato episodi in cui a subire le botte sarebbe stato anche il padre intervenuto una volta per evitare che il genero massacrasse la figlia. Gli uomini dell’Arma sono stati accolti dai bambini che alla vista delle forze dell’ordine si sono aggrappati alle loro gambe urlando  “papà è pazzo, aiutateci”. 

Non contento, il 39enne – raccontano gli investigatori – resosi conto che la moglie aveva chiamato i soccorsi le avrebbe detto che avrebbe pagato il gesto amaramente. Dopo le formalità di rito, l’uomo è stato portato nel carcere di Piazza Armerina in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria.

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