6.5 C
Palermo

VIDEO| Mafiosi con reddito di cittadinanza, Orlando: “Collegare banche dati Giustizia e Inps”

DaLeggere

GUARDA IL VIDEO IN BASSO

Le mani dei clan sul reddito di cittadinanza. Questa la scoperta fatta ieri dalla guardia di finanza di Palermo che ha stanato 145 persone, tra cui anche condannati per mafia e i loro familiari, che percepivano il beneficio indebitamente. Tra i denunciati anche il boss della Kalsa,  Antonino Lauricella, soprannominato “U Scintilluni”.

Uno sfregio al concetto di legalità e ai principi che regolano il sussidio pensato per le categorie più indigenti. Oggi il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, dice la sua.

“Il Reddito di cittadinanza – scrive in un lungo post sulla sua pagina Facebook – ha rappresentato e rappresenta uno strumento importante per combattere disagio e povertà e dai doverosi e approfonditi controlli emerge che la stragrande maggioranza dei percettori sono persone e famiglie in effettivo stato di necessità. Non può però lasciare perplessi il fatto che alcune decine di condannati per reati gravi e gravissimi abbiano comunque potuto beneficiarne prima di essere scoperti dal lavoro d’indagine della Guardia di Finanza cui ancora una volta esprimo gratitudine ed apprezzamento”.

“Nell’epoca della interconnessione digitale e della richiesta a cittadini e imprese di dotarsi d’identità elettronica, è importante che tutte le pubbliche amministrazioni siano dotate di strumenti informatici di verifica adeguati, per esempio con l’interconnessione fra le banche dati della Giustizia con quelle dell’INPS. In questo modo – conclude Orlando – le eventuali dichiarazioni false vengono subito scoperte e sanzionate, alleggerendo anche i compiti propri di INPS per la Famiglia e GdF”.

 

GUARDA IL VIDEO IN BASSO


Articoli correlati:

Mafiosi con reddito di cittadinanza, indagato pure il boss della Kalsa Lauricella: i nomi

VIDEO| Palermo, le mani dei clan sul reddito di cittadinanza: condannati per mafia con il sussidio

- Sponsorizzato -

Leggi anche:

SCRIVI UNA RISPOSTA

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore, inserisci il tuo nome qui

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

- Sponsorizzato -

Ultimi articoli