Nell’elenco dei condannati per mafia che avrebbero intascato il reddito di cittadinanza, scoperti dalla guardia di finanza di Palermo ci sarebbe anche Antonino Lauricella, considerato dagli investigatori il boss della Kalsa soprannominato “U Scintilluni”. Lui avrebbe indebitamente percepito oltre 7mila euro. Tra i beneficiari, secondo quanto emergerebbe dall’inchiesta, anche Maria Vitale, figlia di Leonardo, considerato capomafia di Partinico. La donna era stata processata e condannata in seguito a delle indagini da cui sarebbe emerso il ruolo di postina nel portare gli ordini del padre fuori dal carcere in cui era recluso. Tra i 145 indagati anche Bartolo Genova, ex reggente del mandamento di Resutanna; Alessandro Brigati vicino ai Vitale di Partinico e Domenico Caviglia esattore del pizzo agli ordini di Salvatore Lo Piccolo, capomafia di San Lorenzo.
I nomi degli indagati
Giuseppa Amato, Andrea Barone , Alessandro Brigati, Domenico Caviglia, Salvatore Corrao, Alessandro Cutrona, Salvatore D’Anna, Giuseppe Di Bella, Filippo Fiorellino, Bartolo Genova, Salvatore Gioeli, Salvatore La Puma, Antonino Lauricella, Francesco Licandri, Tommaso Militello, Filippo Pagano, Michele Patti, Calogero Pillitteri, Salvatore Prestigiacomo, Rosario Rizzuto, Giovanni Rusticano, Tommaso Sciacovelli, Rosario Sgarlata, Francesco Sorrentino, Vincenzo Vallelunga, Maria Vitale.