“Le società partecipate del Comune di Palermo devono diventare un modello di efficienza e produttività, con investimenti oculati, nuove assunzioni e la dovuta valorizzazione dei dipendenti, ma il sindaco Orlando in questi anni ha solo mortificato il personale e creato un sistema che non funziona, lanciando all’ultimo l’idea della Holding solo per coprire i problemi irrisolti”, a dirlo è Francesco Scarpinato, capogruppo di Fratelli d’Italia al Comune di Palermo, annunciando l’incontro con Cgil, Cisl e Uil che si terrà venerdì 26 febbraio presso la sede del partito in via Bonomo a Palermo.
“Bisogna voltare pagina e costruire la Palermo del futuro, quella che finalmente sarà amministrata dal centrodestra: ecco perché Fratelli d’Italia venerdì 26 febbraio incontrerà i sindacati proprio sul tema delle partecipate, a cui seguirà il confronto con il mondo delle imprese”, aggiunge Scarpinato.
“La Rap è in panne, l’Amat ha tagliato gli straordinari, l’Amg ha fermato i concorsi, la Reset aspetta che finalmente vengano mantenute le promesse”, spiega Scarpinato che aggiunge ancora “Il mondo delle partecipate assorbe il 40% delle risorse comunali, ma non riesce a essere all’altezza delle aspettative a causa della mancanza di programmazione da parte dell’Amministrazione Orlando. Basta con le cabine di regia fasulle e con mirabolanti progetti destinati a rimanere solo sulla carta come la Holding, ci sono problemi concreti che vanno affrontati e risolti in un’ottica di sistema”.
“Fratelli d’Italia pensa al 2022 – conclude il capogruppo di Fdi – non partendo dai nomi ma dai programmi e dai problemi reali e quello con i sindacati sarà solo il primo di una serie di incontri con le forze sociali e produttive della città su vari temi che dovranno costituire la fisionomia della città che vogliamo”.