“Proprio ieri, 15 febbraio, sono passati sette mesi dall’alluvione del 15 luglio 2020 che sconvolse l’intera città e causò parecchi danni. Finora, però, i 750 palermitani che hanno presentato la richiesta di risarcimento, dal Comune non hanno ricevuto nulla, neanche la decenza di una risposta. Che fine hanno fatto i 900 mila euro stanziati dalla Regione?”. Lo afferma Sabrina Figuccia, consigliere comunale di Palermo della Lega.
“Come al solito – prosegue – l’Amministrazione Orlando, che ormai sembra recitare un copione da ‘Crepuscolo degli Dei’, non perde l’occasione per collezionare l’ennesima figuraccia, anche se stavolta la parola più giusta è: vergogna. Come tutti i palermitani ricordano, in quelle ore la città fu stravolta da una straordinaria bomba d’acqua, che trasformò alcuni sottopassi della Circonvallazione in enormi laghi”.
“Dopo aver tirato un sospiro di sollievo perché non ci furono vittime, tutti, a cominciare dal sindaco Orlando, sbandierarono ai quattro venti che coloro i quali avevano subito danni sarebbero stati immediatamente indennizzati. Belle parole, purtroppo rimaste soltanto tali, come dice amaramente Stefano Signore, uno dei 750 palermitani che ancora sperano di ricevere soldi per i danni subiti“, aggiunge la Figuccia.
“Finora, però, a sette mesi di distanza – conclude – il Comune non ha istituito neanche un ufficio che si occupi di queste pratiche. Perché? Boh, il solito mistero di un’Amministrazione incapace di occuparsi seriamente dei cittadini, costretti da mesi a mandare mail, lettere, telefonare, senza però ricevere nessuna risposta. Citando il sommo Cicerone: Orlando, fino a quando abuserai della nostra pazienza?”.