La condanna a venti anni di carcere è stata chiesta, con il rito abbreviato, al termine della requisitoria, dai pm della Dda di Palermo Geri Ferrara e Francesca Dessì per Antonello Nicosia, l’ex collaboratore della parlamentare di Italia Viva Giusi Occhionero. Stessa richiesta per Accursio Dimino, ritenuto dai magistrati il nuovo boss di Sciacca. Nicosia, secondo l’accusa, approfittando del suo ruolo di collaboratore della deputata, sarebbe stato messaggero di boss detenuti.
Per altri due indagati, i fratelli Luigi e Paolo Ciaccio, la Procura ha chiesto la condanna rispettivamente a due anni e quattro mesi e due anni e due mesi. Di recente è stata rinviata a giudizio, invece, la deputata Giusi Occhionero, accusata di falso.
La donna avrebbe consentito a Nicosia, facendolo passare per assistente parlamentare, di entrare con lei nelle carceri senza autorizzazione e potere incontrare dei boss. Il prossimo 23 marzo i legali degli imputati inizieranno le arringhe difensive davanti al gup Fabio Pilato.