Sono 543 i nuovi contagi da Coronavirus in Sicilia riportati oggi nel bollettino del ministero della Salute: si arriva così ad un totale di 145.265 casi da inizio pandemia. Sfortunatamente, continuano ad esserci delle vittime: sono 20 i morti di oggi, in tutto 3.824 da quando si è manifestata l’emergenza. I dimessi sono 860 per una cifra complessiva di 106.471 pazienti guariti. Attualmente positivi ci sono 34.970 soggetti. I tamponi effettuati sono ora 2.095.696 di cui 22.730 eseguiti in 24 ore.
Ecco il dettaglio dei contagi per provincia: 132 a Catania, 197 a Palermo, 67 a Messina, 13 a Ragusa, 38 a Trapani, 27 a Siracusa, 29 ad Agrigento, 31 a Caltanissetta, 9 a Enna.
Da lunedì 15 febbraio la Sicilia entrerà in zona gialla, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato ieri sera la nuova ordinanza. Il governatore aveva chiesto al ministro della Salute Renato Speranza, appena riconfermato nel nuovo governo Draghi, di concedere una deroga ai ristoratori. L’obiettivo era quello di consentire loro di lavorare di più, almeno per il giorno di San Valentino in modo da produrre incassi. Purtroppo la legge non lo consente, le Regioni, infatti, possono modificare i Dpcm soltanto in senso restrittivo. Sarebbe stato necessario un intervento del governo nazionale che per ovvi motivi non si è reso possibile.
Le modifiche sostanziali ai comportamenti da tenere con il passaggio nella fascia più bassa di rischio in realtà non sono così diverse dal regime precedente. Continua l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto, non si può andare a fare visita ad amici e parenti in più di due alla volta e per un solo passaggio al giorno. Permane il coprifuoco dalle 22 fino alle 5. Dopo quell’ora ci si può muovere solo per esigenze lavorative, situazioni di necessità o per motivi di salute. Per spostarsi in quegli orari bisognerà fare un’autocertificazione.
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