“Riscossione Sicilia rischia una pesante crisi di liquidità, con conseguenze sui pagamenti delle retribuzioni e delle forniture. La società, dopo l’approvazione della legge nazionale 30 dicembre 2020, che sancisce l’unificazione di tutto il sistema di riscossione del Paese, si trova in una sorta di limbo, in attesa che la Regione disciplini con legge propria il transito nell’ente nazionale Ader, Agenzia delle entrate- Riscossione”. A lanciare l’allarme sono i sindacati di categoria Fisac Cgil, First Cisl, Uilca, Fabi e Unisin che hanno scritto al presidente della Regione, all’assessore al Bilancio e ai capigruppo dell’Ars per sollecitare l’approvazione della norma “senza ulteriori ritardi”.
“Il blocco della riscossione coatta in questo periodo, la mancanza di linee di credito con le banche, la mancata erogazione degli stanziamenti previsti dalle leggi regionali in gran parte dovuti in quanto crediti vantati – sottolineano Mimma Argurio, segretaria generale Fisac Cgil Sicilia, e Massimo Cafari, rsa Fisac – stanno mettendo a dura prova l’azienda e i suoi dipendenti. Chiediamo garanzie per i lavoratori a partire dall’erogazione delle retribuzioni spettanti”.