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Consiglio Comunale, no al recupero di “Grande Migliore”. Orlando: “Scelta inspiegabile”

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Non passa al Consiglio comunale di Palermo il Prusst relativo alla struttura che ospitava Grande Migliore e che avrebbe consentito il recupero dell’area dell’ex megastore chiuso e in abbandono da anni dopo la dichiarazione di fallimento. Il ‘no’ di Sala delle Lapidi con 13 voti a favore e altrettanti astenuti provoca l’ira del sindaco, Leoluca Orlando, che si dice pronto a presentare nuovamente l’atto. “A nome di tutta la Giunta esprimo il dissenso per la scelta del Consiglio comunale di respingere, senza alcun voto contrario, la nuova convenzione tra l’Amministrazione comunale e la curatela fallimentare dell’ex azienda Grande Migliore”, dice il primo cittadino.

Una scelta “inspiegabile”, sottolinea Orlando, che “arrecherà danno all’economia della città e ai lavoratori che, dopo aver perso il posto di lavoro, attendono la vendita degli immobili per recuperare parte delle risorse dovute. L’area in questione è stata già trasformata a seguito della approvazione del Prusst nel 2007 e, al fine di evitare l’abbandono e il degrado, la Giunta riproporrà l’atto deliberativo al Consiglio comunale”.

Per Fausto Melluso, consigliere comunale di Sinistra Comune, la bocciatura “disgusta” perché “l’area resterà deturpata e non potrà essere venduta e, quindi, utilizzata, con ulteriore danno a carico di chi fra i dipendenti attende ancora una parte di Tfr. Quell’area sarà un memento a una politica che non ha nemmeno il coraggio di argomentare, ma che, nel creare questo genere di situazioni insensate urbanisticamente e politicamente, cerca di mostrare la sua esistenza”. 

Di “pugnalata diretta alla città che consegna una nuova incompiuta nel quartiere Cruillas” parlano i consiglieri comunali del M5s, Antonino Randazzo, Rosalia Viviana Lo Monaco e Concetta Amella. I pentastellati hanno votato a favore dell’atto ma il loro sostegno non è stato sufficiente a neutralizzare “l’inaspettata astensione e l’assenza di una maggioranza spaccata anche su un atto la cui valenza pubblica andava perseguita“. Per il Movimento 5 Stelle “il completamento dei lavori rappresentava un’opportunità per rendere quell’area nuovamente appetibile così da promuovere una qualche forma di sviluppo commerciale”.

“La bocciatura del Prusst relativo alla struttura che ospitava Grande Migliore, necessario per rendere appetibile l’avvio di una nuova attività e la salvaguardia dei lavoratori, è assolutamente inconcepibile – conclude Antonino Sala, consigliere comunale del gruppo Avanti Insieme -. Si è sprecata la possibilità, forse l’ultima, di rilanciare un’attività imprenditoriale in piena pandemia. Adesso è necessario un chiarimento politico in maggioranza”.

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