L’Associazione Nazionale Navigator, A.N.NA., ha incontrato il giorno 8 febbraio il ministro Nunzia Catalfo in videoconferenza a seguito della lettera aperta inviata nel mese
di dicembre, “nella quale – si legge in un comunicato – si portava all’attenzione della Ministra la necessità di approfondire i seguenti punti: 1) una posizione chiara e senza narrazioni di sorta sul rinnovo del contratto dei Navigator; 2) un riconoscimento formale e circostanziato del lavoro e della professionalità dei Navigator troppo spesso strumentalizzati in maniera ingiustificata; 3) una discussione, in ottica della riforma auspicata dalla Ministra per il 2021 sulle Politiche Attive del lavoro, del ruolo dei Navigator in questo scenario che si andrà delineando nel prossimo futuro”.
Navigator in piazza a Palermo e Catania per la proroga del contratto
Nella nota dell’associazione si fa anche riferimento “all’abbandono della retorica della partecipazione dei Navigator ai concorsi regionali dei Centri per l’impiego i quali sono stati in parte già banditi e che, soprattutto, non rappresentano un matching adatto alla loro professionalità. Nel corso dell’incontro – prosegue il comunicato dell’A.N.NA – sono state evidenziate le responsabilità del Ministero nel non aver ancora trovato una soluzione alla situazione dei Navigator, giacché il contratto è in scadenza al 30 aprile 2021, ed è stato sottolineato che: 1) è arrivata molto tardi una dichiarazione netta e ufficiale sulla volontà politica di prorogare i contratti; 2) non c’è stata un’adeguata difesa della professionalità e dei risultati conseguiti; 3) non è stato ancora chiarito il ruolo che potrebbe essere affidato ai Navigator nella riforma delle Politiche Attive del lavoro; 4) non è stato assunto alcun impegno per porre rimedio alle difficoltà operative derivanti dal limitato coordinamento dei diversi attori istituzionali coinvolti”.
“Tuttavia, va sottolineata la disponibilità mostrata dalla Ministra nell’incontrare una realtà
associativa giovane come A.N.NA. e si apprezza, tra l’altro, la convocazione delle
organizzazioni sindacali di cui molte/i associate/i sono parte attiva come auspicato fin
dall’inizio dell’incontro. La Ministra ha risposto in maniera positiva ad alcuni temi emersi nel corso dell’incontro – a partire dal riconoscimento del ruolo strategico dei Navigator – precisando, altresì, che non spetta loro il compito di trovare un lavoro, bensì quello di costruire un percorso di attivazione per ogni percettore. Non ha taciuto sulle difficoltà normative e tecniche riguardo al nostro contratto impegnandosi a riportare al nuovo esecutivo la volontà politica di prorogarlo”.
“A tal proposito, la Ministra ha affermato che la nostra proroga dovrebbe essere inserita nel nuovo Decreto Ristori. Tuttavia, occorre ribadire come della stessa ad oggi non c’è traccia, anche a causa del mancato impegno della stessa Ministra uscente lasciando, di fatto, nell’incertezza e senza continuità lavorativa i Navigator. Si è impegnata, inoltre, a trasmettere al suo successore il progetto di riforma che si stava elaborando al Ministero facendo delle timide aperture nei confronti della nostra figura. Dalle sue parole, comunque, non è ancora emerso il riconoscimento di un ruolo autonomo dei/lle Navigator quale elemento imprescindibile per poter garantire nel tempo un apporto positivo al sistema delle politiche attive del lavoro”