“Abbiamo bisogno di capire se le risorse del Recovery Fund possano finalmente tenere conto della condizione di arretratezza infrastrutturale in cui si trova il Sud e la Sicilia in particolare. Abbiamo bisogno di cominciare a parlare in termini seri di infrastrutture strategiche”. Lo ha detto a Tgcom24 il governatore siciliano, Nello Musumeci, aggiungendo: “Noi abbiamo pochissime ferrovie veloci, pochissimo doppio binario, non abbiamo completato l’anello autostradale, si continua a parlare del collegamento stabile sullo Stretto di Messina, non abbiamo un porto hub: sono tutte infrastrutture che non ricadono nella competenza della Regione ma nella pianificazione strategica del Governo nazionale”.
“Io mi auguro che, se dovesse riuscire nel suo intento il presidente incaricato, si possa iniziare un ragionamento che consenta al Sud di poter non più arrancare, ma diventare competitivo nella macroregione mediterranea”, ha aggiunto.
Poi il numero uno di Palazzo d’Orleans, riferendosi alla gestione della pandemia, ha sottolineato il ruolo fondamentale delle Regioni: “Non riesco a immaginare la gestione dell’emergenza sanitaria senza le Regioni, senza l’impegno quotidiano dei governatori che hanno fatto scelte sofferte. Il Governo centrale non può non continuare a tenere nella massima considerazione il ruolo che le Regioni hanno svolto e stanno svolgendo e, purtroppo, saranno chiamate a svolgere fino a quando non ci lasceremo alle spalle la pandemia”.
“Da presidente della più grande regione d’Italia, ma credo di poter parlare anche a nome dei colleghi del Mezzogiorno, dico che abbiamo bisogno di un governo che sia attento all’esigenza di abbattere il dualismo che ancora persiste nel sistema Italia”.