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Art bonus a Palazzo Abatellis, al via grazie ai privati il restauro di un prezioso dipinto

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Prenderà il via sabato 6 febbraio, dalle 17, in diretta su Facebook, il restauro di un trittico tardo medioevale a fondo oro, custodito nei depositi di Palazzo Abatellis, a Palermo, e proveniente dalla Chiesa di San Pietro La Bagnara. I lavori saranno curati dal professor Franco Fazzio, esperto nella pittura medioevale su tavola, che ha redatto il progetto di intervento volto al risanamento dell’opera e al recupero della sua leggibilità nel rispetto della istanza storica. La direzione dei lavori è affidata alle storiche dell’arte Evelina De Castro, che è la direttrice della Galleria Regionale di Palazzo Abatellis e a Valeria Sola. All’avvio dei lavori presenzieranno, fra gli altri, il vice presidente della Regione Siciliana Gaetano Armao e l’assessore ai Beni Culturali Alberto Samonà.

Alberto Samonà
L’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà.

L’importante trittico, databile agli inizi del Quattrocento, sarà restaurato grazie al mecenatismo di Annibale e Marida Berlingieri, collezionisti d’arte a Palermo, che hanno scelto di avvalersi dell’Art Bonus.

Plaudo all’iniziativa dei coniugi Berlingieri che, attraverso il loro intervento, hanno dimostrato di usare le proprie risorse nell’interesse della cultura e della collettività”, afferma l’assessore Samonà.

Grazie all’Art bonus, tutti noi possiamo diventare mecenati e contribuire a salvare un pezzo della nostra storia e della cultura sostenendo concretamente la conservazione del patrimonio culturale”. 

L’opera da restaurare raffigura nello scomparto centrale una Incoronazione della Vergine, tema iconografico che ebbe grandissima diffusione a partire dal Duecento, e negli scomparti laterali i santi Pietro e Paolo; completano la complessa figurazione numerosi santi sui pilastrini, una Pietà sulla predella e nelle cuspidi una Annunciazione ed una Trinità.

Il dipinto era stato sottoposto una prima volta a parziale restauro in occasione della preparazione della mostra su Antonello da Messina del 1953, per la quale non fu poi selezionato. L’opera, che una volta restaurata sarà esposta nella Sala VIII che ospita i polittici medioevali, costituisce un ulteriore tassello nel panorama dell’ambiente artistico a Palermo e nella Sicilia occidentale degli inizi del XV secolo.

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